Da un paio a settimane a questa parte circola un libro dal titolo “Salva I Ciclisti: la bicicletta è politica” scritto da uno dei blogger che hanno lanciato il movimento #salvaiciclisti. Il nome vero dell’autore non importa, al punto che chi l’ha scritto ha deciso di firmarsi Pietro Pani per evitare di essere identificato in quanto leader di un movimento che sta cercando di cambiare le strade e la mobilità italiana.
Pietro Pani è un “non nome”, che racchiude dentro di sè persone ed idee, è l’italianizzazione di Peter Pan, il protagonista di una storia che tutti noi conosciamo e che in qualche modo ci appartiene. Peter Pan è coraggioso e irriverente, capace di sovvertire a proprio piacimento le leggi della fisica (e quindi di volare) e di lottare senza tregua contro il vecchio e perfido Capitan Uncino. Ognuno di voi identifichi Capitan Uncino con chi meglio gli aggrada, ma alla domanda su chi sia Pietro Pani, la risposta è una sola: ciascuno di voi.
Pietro Pani è ognuno dei 50 mila che hanno invaso i Fori Imperiali il 28 aprile, ognuno dei quasi 19.000 membri del gruppo su Facebook di #salvaiciclisti, ognuno di coloro che si impegnano quotidianamente per rompere l’assedio del traffico motorizzato all’interno delle nostre città e che quotidianamente sfida la forza di gravità in sella alla propria bicicletta.
Cosa contiene il libro, lo sapete già, è tutto presente in rete, quindi non c’è bisogno di comprarlo. Quello che potete fare, però è spacciarvi per Pietro Pani e organizzare delle serate di presentazione del libro, invitando il vostro assessore alla mobilità per avere delle risposte su cosa intenda e non intenda fare, coinvolgendo il maggior numero possibile di persone per sensibilizzarle e spiegare loro perché delle città a misura di bicicletta facciano comodo a tutti.
Come sappiamo bene, il problema della ciclabilità nel nostro paese è soprattutto di natura culturale: i nostri amministratori sono timidi e lenti nelle proprie azioni perché temono di risultare impopolari, per modificare il loro atteggiamento, quindi, dobbiamo mostrare loro che se operano dei cambiamenti coraggiosi, saranno sostenuti da un gruppo consistente di persone. Le presentazioni possono servire a questo, a suggerire al maggior numero possibile di persone che vivere la città in modo differente è possibile. Sfruttiamole.
Chiunque volesse organizzare una presentazione ed essere Pietro Pani può inviare una mail a pietro.pani@salvaiciclisti.it specificando la propria città e una disponibilità in termini di date per realizzare la presentazione. Il luogo migliore per tenere la presentazione, lo faremo trovare alla casa editrice.