avatar maddler

Non abbiamo notizie di Firenze, almeno come Salva I Ciclisti. Sicuramente ci saranno i bravi giovani della FIAB!
Se sei a conoscenza di un gruppo Salva I Ciclisti faccelo sapere e provvediamo ad aggiornare.

Grazie.

avatar SalvaiCiclistiFirenze

presenti sul territorio con azioni, petizioni e rapporti con le istituzioni locali!

Firenze c’è!

avatar Teo

Sarebbe bello rendere i gruppi Facebook, ad esempio quello di Milano, completamente pubblico, come avviene ad esempio per tanti movimenti o associazioni, Ciclobby in primis. Ciò permette di far diventare la pagina del gruppo locale un specie di sito Web pubblico, dove possono trovare gli aggiornamenti anche coloro che non vogliono iscriversi al Social network.

avatar maddler

I gruppi sono totalmente autonomi e indipendenti. Dovresti provare a rivolgere direttamente all’amministratore del gruppo la tua richiesta/proposta.
In ogni caso a breve ci saranno interessanti novita`. Resta sintonizzato.

avatar andrea di Amici della bicicletta cagliari

aderente a #Salvaiciclisti
Mobilità sostenibile a Cagliari

Dopo la serie di incidenti occorsi a pedoni e ciclisti in Sardegna e dopo il vespaio di polemiche che si è alzato in giro per le strade, occorre un chiarimento per mettere ordine.
Penso (e spero) di scrivere a nome di chi da anni si batte (e si sbatte) per la sicurezza stradale. E vi scrivo dall’Italia ovviamente, una delle nazioni con le città più inquinate e congestionate d’Europa la nazione con la maggiore densità di auto sul territorio (650 auto ogni 1000 ab.), la nazione che ogni anni perde circa 5000 persone in incidenti stradali e spende più di 30 miliardi di euro per le spese sanitarie conseguenti gli incidenti stessi.

Puntare il dito contro la pericolosità dei ciclisti è piuttosto ridicolo, se comparata con la realtà dei fatti. Per quanto ci riguarda equivale a prendersela contro “i bambini che schiamazzano” nella Kabul bombardata da americani e Taliban.
Nelle strade italiane è così: migliaia di morti, 10 al giorno, eppure le rubriche dei giornali pullulano di lettere “contro i ciclisti” (come se nel “KabulPost” si parlasse solo di bambini schiamazzanti).
Naturalmente l’atteggiamento cambia radicalmente quando si sale su una bicicletta e ci si mette alla prova fra le vie cittadine.

In ogni caso,

1) incidenti seri con morti e feriti gravi (5000 morti e 300.000 feriti ogni anno) sono causati solo da mezzi motorizzati (non sto demonizzando, io guido e ho un’auto che reputo un mezzo utile e necessario). Un dato tragico e triste che espone la realtà com’è senza impressioni, senza aneddoti di amici dello zio che sono stati insultati e investiti da un ciclista; 1000 i morti fra ciclisti e pedoni ogni anno, un’ evidenza numerica tragica che fra l’altro costa allo stato circa 30 miliardi di euro in spese sanitarie. Il traffico fa più vittime di mafia, terremoti e killer solitari. Purtroppo un auto pesa 15 quintali e corre veloce. Può essere un’arma, in certe condizioni.

2) Ciclisti, pedoni e automobilisti sono le stesse identiche persone che, a seconda del contesto, cambiano mezzo. Quando c’è un incidente mortale in cui è coinvolto un’automobilista non si parla di categorie (“automobilisti assassini”) ma di responsabilità individuali. Quando un uomo di 49 anni, in bicicletta, viene investito a Geremeas ( Cagliari ) da una ragazza di 21 anni alla guida di un SUV e, a distanza di 45 giorni non si conosce ancora la dinamica della sua morte, è fatalità; così come il giovane che, sceso dalla sua auto, ha fratturato lo zigomo ad un ciclista in via S. Giovanni a Cagliari , è stato vittima di un momento di follia. Questa correlazione fra un comportamento definito e la categoria della strada viene ancora evidenziata con i ciclisti. Il motivo è semplice: siamo tutti pedoni e automobilisti, solo un 15% è ciclista, facile categorizzare e quindi deresponsabilizzarsi. qualche ciclista pensa ancora di essere un utente stradale di serie B, per cui anche in strade cittadine strette, come in centri storici ( a Cagliari via S. Giovanni, via Mameli, via Baylle) si dovrebbe fermarsi e dare la precedenza ai veicoli più invasivi, inquinanti, più potenti e (perciò) più pre-potenti, con la conseguenza di una deresponsabilizzazione collettiva.

3) Il contesto urbano è la principale causa degli incidenti. Cagliari (come gran parte delle città italiane) è stata disegnata per 50 anni intorno all’auto. Le biciclette sono tornate ad essere utilizzate come mezzo di trasporto solo da poco e si sono ritrovate in un ambiente ostile; le auto continuano a essere parcheggiate sulle piste ciclabili, il 98% dello “spazio urbano condiviso” è destinato al traffico motorizzato. Fintanto che non si interverrà sulla strada in maniera forte ridistribuendo gli spazi come è avvenuto nel centro e nel nord d’Europa, ci saranno sempre ciclisti esanimi a terra mentre molti ciclisti per tutelarsi useranno i marciapiedi dedicati ai pedoni, con conseguenti conflitti e disagi (a volte è una questione di sopravvivenza benché il comportamento sia in sé ingiustificato e contrario al codice della strada).

4) Non ha senso discutere su chi è più incivile : la città ben pianificata è a prova di idioti. Prendete un ciclista a caso e mettetelo alla prova a Copenhagen: non commetterà alcuna infrazione e se lo farà sarà un’eccezione. Perché Copenhagen è progettata per il traffico ciclistico, Cagliari (Milano, Roma, Napoli) no.

Guardiamoci intorno: spesso siamo incapaci a condividere gli spazi, non rispettiamo alcuna regola, non abbiamo senso civico ma ci appelliamo continuamente ai cavilli per dimostrare che “gli altri” sono in torto.
E’ un problema CULTURALE non da poco.

Andiamo oltre le contingenze e le impressioni o continueremo a piangere migliaia di morti.
Non caviamocela con un “tutti dovremmo essere più rispettosi…”.

Negli ultimi 10 giorni sono morti 12 ciclisti e 21 pedoni. Qualcuno si vada e leggere le dinamiche di questi 33 decessi (dalla ragazzina di 13 anni al nonno di 78) prima di commentare superficialmente il mio post.
Fra l’altro alcuni ciclisti sono stati falciati sulle piste ciclabili, come molti pedoni sulle strisce pedonali!

Ps. Se avete tempo leggetevi il rapporto Jacobsen (safety in numbers): le città con più ciclisti sono le più sicure al mondo (la tesi è banale: meno auto, meno incidenti, il bello è che è supportata da prove e statistiche).

Andrea Olla
di Amici della bicicletta Cagliari Cagliari 31 agosto 2012
N.B. Quanto sopra è una rielaborazione di Andrea Olla da un articolo da Bici e Basta

avatar Daniele Tabbì

Forse esiste un gruppo anche a Brindisi, non ho ancora compreso come funziona. Ho fatto richiesta d’iscrizione diversi giorni fa, ma a quanto pare l’amministratore non è molto attivo.
C’è qualcuno disposto a colaborare all’apertura di un gruppo salvaciclisti su brindisi e provincia? grazie mille per l’attenzione. Daniele Tabbì

avatar maddler

Ti consiglio anche di provare a contattarlo direttamente. Al di la del fatto che possa non essere troppo attivo si corre il rischio di dividere le forze invece di concentrarle.

avatar Daniele Tabbì

si hai ragione sul fatto che si dividono le forze, però chi amministra la pagina non è raggiungibile.

avatar Cosimo Micelli

Ciao, stiamo creando un gruppo locale su Monopoli (BA). Interesserebbe anche a noi sapere come apparire sulla mappa, con la vostra benedizione 🙂
Grazie, Cosimo

avatar dario

Per il Gruppo SALVA I CICLISTI-SARDEGNA, vi prego di battere il chiodo finchè è caldo, specie a Cagliari che sta vivendo un momento florido dal punto di vista della spinta istituzionale. organizzate eventi di massa per invadere pacificamente la città con la cultura delle due ruote

avatar Marisa

e soprattutto è un gruppo aperto, ognuno è libero di iscriversi e di iscrivere chi vuole senza bisogno di attendere l’autorizzazione da parte dell’amministratore..

avatar Dany

x Marisa
Avevo fatto richiesta di iscrizione, ma per oltre una settimana è stata ignorata, quindi avevo dedotto che ci fosse stato qualche problema a livello di amministrazione della pagina, anche perchè in quel lasso di tempo sono stati aggiunti altri utenti.
Inoltre continuo a non visualizzare alcuni post ed eventi forse è un problema di natura tecnica, non saprei.
Attendo delucidazioni in merito.
Saluti

avatar sandro

Aggiunto alla mappa il gruppo Brindisi. Perdonate il ritardo, sono stato lontano dal pc per qualche giorno

avatar maddler

Bravo/a!!!! E` cosi` che si fa! 😀
Ricordati di pubblicizzarlo anche sul gruppone nazionale! 😉

avatar Amedeo Trolese

Buon giorno
Son il p.te di un Circo di Legambiente e volevo metter in piedi un gruppo Salvaiciclisti nel municipio roma 6: cosa devo fare?
in attesa di un vs gentile riscontro, invio i migliori saluti

amedeo trolese

avatar dany

purtroppo devo segnalare che i problemi nel gruppo #Salvaiciclisti – Brindisi persistono. tra l’altro l’amministratore non riponde sulla pagina e risulta del tutto irraggiungibile.

x Marisa, i problemi sulla pagina persistono, addirittura in un post con 6 replay, ne visualizzo solo due.
resto sempre in attesa di una soluzione. Daniele

avatar maddler

Per quanto riguarda la visualizzazione dei commenti da quanto dici sembra un problema di Facebook o del browser, l’amministratore del gruppo non puo` far nulla.

Per quanto concerne la “latenza” dell’amministratore, ricorda sempre che tutto quanto quello che viene fatto e` su base strettamente volontaria e non sempre si ha tempo/modo di seguire tutto nel migliore dei modi. 😉

avatar Dany

Grazie mille per la risposta, ma preferirei l’intervento di chi amministra il gruppo. Comunque escludo categoricamente un malfunzionamento di facebook o del browser. Test eseguiti con Firefox, Chrome, Explorer e Dolphin.

avatar maddler

Per quanto riguarda la mancata visualizzazione dei commenti non c’e` nulla che l’amministratore del gruppo possa fare (purtroppo). Di default facebook visualizza gli ultimi 2 commenti, per visualizzare gli altri devi cliccare su “visualizza antri N commenti”. Se anche dopo aver fatto questo non ne vengono visualizzati altri allora c’e` qualcosa che non va tra te e facebook.

avatar dany

mmh….però è davvero strano che gli unici post che non visualizzo sono prorio quelli dell’amministratore. più che un problema di facebook direi proprio che è una cosa voluta, e a questo punto mi pare prorio che non è un gruppo totalmente aperto come dichiarato da Marisa.
Per definirsi tale i contenuti devono essere fruibili al 100% da tutti i membri, nessuno escluso!!!

avatar Dany

Vorrei inoltrare una protesta formale all’amministratore della pagina #Salvaciclisti-Brindisi.

Non comprendo le motivazioni per cui mi sono state inibite le possibilità di commentare e pubblicare dei post all’interno del gruppo.

Resto in attesa di un cortese riscontro
Daniele Tabbì

avatar maddler

Salve Daniele, posso anche comprendere le tue motivazioni ma il gruppo Salvaiciclisti-Brindisi e` un’entita` assolutamente indipendente sotto qualsiasi punto di vista. L’unica persona che puo` risponderti, se e come ritiene opportuna e` la persona che ha materialmente bloccato i tuoi post all’interno di quel gruppo.
Salva I Ciclisti e` un movimento assolutamente orizzontale, non esiste una struttura gerarchica a cui inoltrare una richiesta “formale”.

avatar Dany

Sono d’accordo ma fino ad un certo punto.
Per potere utilizzare il logo e il nome #Salvaciclisti-xxxxx verrà pure rilasciata un’autorizzazione dal gruppo principale. Inoltre presumo che da parte vostra facciate dei controlli per evitare eventuali abusi all’interno dei vari gruppi, anche per salvaguardare l’immagine e la reputazione del movimento stesso.
Forse sarebbe il caso di contattare quell’amministratore e chiedere cosa sta succedendo.
Gazie per l’attenzione
Daniele Tabbì

avatar maddler

Il nome ed il logo di Salva I Ciclisti sono stati rilasciati sotto una licenza Creative Commons (http://www.salvaiciclisti.it/blog/2012/05/07/vi-vogliamo-bici-e-anima/#more-771), in breve chiunque puo` utilizzarli per diffondere gli obiettivi della campagna. Le uniche eccezioni sono la propaganda politica e lo scopo commerciale.
I gruppi, come gia` detto in precedenza, sono entita` (per fortuna) totalmente autonome ed indipendenti. Sarebbe impensabile una “commissione etica/disciplinare”. Ciascuna persona e` responsabile delle proprie azioni, nel bene e nel male.
Salva I Ciclisti siamo tanto io,noi, tu o l’amministratore del gruppo brindisino. Tutti egualmente e nella stessa misura.

Saluti,
William

avatar Dany

Perfetto!!! Comunico allora l’apertura del gruppo #Salvaciclisti – Brindisi aperto realmente a “tutti”.
Saluti,
Daniele

avatar Sebastiano

Appena creato il gruppo su Facebook Salvaiciclisti Siracusa, per fare sentire anche la nostra voce di adesione alla campagna.

Sebastiano

Le città si fanno sempre più invivibili, il caro petrolio schiavizza auto e persone, il traffico congestiona le vie urbane a danno di salute e tempo. La bicicletta è il mezzo urbano più rapido, ecologico e salutare. Città più pulite, vivibili, silenziose. Anche Siracusa vuol far sentire la sua presenza di adesione alla campagna Salvaiciclisti, movimento nazionale per la diffusione dell’uso della bicicletta nei centri urbani. Tornare alla bicicletta non è regressione ma progresso e sensibilità ambientale.
Il gruppo Salvaiciclisti Siracusa è aperto a chiunque desiderasse discutere di tematiche e/o promuovere tematiche legate alla mobilità urbana, iniziative ed uscite collettive, escursionismo e quant’altro abbia lo scopo di salvaguardia ambientale, socializzazione e condivisione in tema di mobilità sostenibile.
Per chi desiderasse avere maggiori informazioni sulla campagna Salvaiciclisti può cliccare sul seguente link:
http://www.salvaiciclisti.it/

Il motto sarà questo, i protagonisti siete voi.
Think different, be different, be cycle.

avatar Cosimo

Ciao, da inizio giugno abbiamo lanciato il gruppo locale Monopoli su facebook (www.facebook.com/groups/salvaiciclistimonopoli), ma non tutte le persone che contattiamo per strada o agli eventi che organizziamo usano FB.
Sarebbe molto utile avere una pagina ed una email abbinate del sito nazionale, tipo: monopoli.salvaiciclisti.it e monopoli@salvaiciclisti.it.
E’ possibile? Cosa dobbiamo fare per averle?
Grazie!

avatar antonella

Salve,
a Trapani non abbiamo un gruppo salvaciclisti.
Abbiamo cercato di coinvolgere un pò di gente via mail per una semplice passeggiata al fine di attirare l’attenzione…ma dal momento che davamo fastidio alle poche auto in giro all’ora di cena (preciso che eravamo appena una quindicina di bici compresi i bambini),siamo stati bloccati da uno volante della polizia.
Vero è che non eravamo un gruppo autorizzato, ma nell’incertezza di potere essere un numero rappresentativo, abbiamo pensato di gettare la prima pietra facendo una passeggiata amatoriale.
Siamo stati bloccati in malo modo, chi ci ha fermato non conosceva l’iniziativa e ci ha pure detto che “gli incidenti sulle strade succedono per fatalità”. Siamo stati anche identificati!
Deprimente….
La nostra è una città pianeggiante, sul mare, che ben si presta all’uso della bici. Non abbiamo piste ciclabili, ciò nonostante molta gente usa la bici per andare a lavoro o semplicemente per passeggiare.
Siamo in pochi per poterci fare sentire e soprattuto per fare in modo che qualcuno abbia voglia di ascoltarci!

Anto

avatar maddler

Antonella, per la cronaca: in assenza di pista ciclabili NON puo` essere proibito ad una bicicletta di circolare liberamente per strada. L’unico obbligo e` di non camminare affiancati. Ma non possono impedire di circolare in bicicletta.

avatar Nicola Gullì

Buongiorno, comunico che oggi 20 dicembre 2013, si terrà una conferenza stampa in Provincia di Novara.
La provincia ha aderito alla campagna nazionale per la sicurezza dei ciclisti, promossa dal nostro gruppo ciclistico. GC’95 Novara
Nicola

avatar Nicola Gullì

comunico che oggi 20 Dicembre 2013,si terrà la conferenza stampa , in quanto la Provincia di Novara , ha aderito alla campagna Nazionale per la sicurezza dei ciclisti.
La petizione è stata presentata dal Gruppo Ciclistico ’95 Novara e firmata da tutti i presidenti dei gruppi ciclistici della provincia.
Abbiamo individuato circa 30 strade da mettere in sicurezza.
Nicola

avatar loskindividuo

È molto semplice. Avete fatto assemblee pubbliche a Grosseto? Avete una mailing list, una pagina Facebook, un gruppo per tenervi in contatto? Scrivi una mail a info@salvaiciclisti.it con queste informazioni e vi inseriamo sul sito.

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